Crescita

Devo studiare. E ora pago il fatto di aver dormito solo quattro ore la notte, e tre il pomeriggio. Che poi, dormire di pomeriggio è qualcosa di cui mi sono sempre vergognato: da bambino lo evitavo per scelta, e ne ero particolarmente orgoglioso. Da bambino evitavo per scelta anche di utilizzare qualsivoglia espressione dialettale, perché il dialetto mi sembrava una cosa da bifolchi. Ero molto più snob di adesso, forse, quando ero un bambino.

Ma ora devo studiare, e non ho tempo di crogiolarmi in questo genere di ricordi. Piuttosto, notando quanto sia intontito ora per aver mancato il “sonno giusto”, mi viene in mente che solo due anni fa non era affatto così. Due anni fa, lo ricordo, mi capitò di stare sveglio fino alle cinque del mattino, e di svegliarmi alle sette e trenta per andare a scuola. Ma ci andai, e quel pomeriggio non dormii. Ed ero molto più sveglio di quanto non sia ora. Ma perché, questo? Dicono che a 20 anni uno sia pieno di energie, e forse è vero anche per me, ma probabilmente c’è qualcosa, in questa ormai non più nuova vita da universitario, che assorbe le mie forze, un po’ come se fossi costretto a portare costantemente pesi addosso. Peraltro, ho l’impressione che in futuro sarà sempre peggio. Anche se chissà, forse mi sbaglio.

Intanto, comunque, devo studiare.

2 pensieri su “Crescita

  1. L’essere umano, il suo corpo e la sua mente, non sono stati strutturalmente pensati per poter essere autosufficienti… credo che tu stia semplicemente sentendo il peso di bastare a te stesso.

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